Finisce 1-1 tra Piacenza Baseball e Sambonifacese (5-9 e 6-5) nei primi due incontri della serie al meglio delle cinque che vale la promozione in serie A. Gli ospiti confermano tutte le loro qualità e Piacenza va a tratti persino oltre le previsioni, di conseguenza ne sono scaturiti due match di rara qualità per la serie B. Protagonisti della giornata i lanciatori, Cherubin e Verzin da parte veronese, Da Silva ed Hernandez da quella piacentina e con una menzione anche per Salgado, autore di un portentoso fuoricampo in gara1. Alla luce di questo pareggio si conferma la previsione che auspicava una serie lunga, con il favorito Sambonifacio che torna a casa con qualche certezza in meno e uno spregiudicato Piacenza che può contare su qualche certezza in più.
GARA1
SAMBONIFACESE 0-0-3-0-2-3-1-0-0 9
PIACENZA 0-0-1-0-2-2-0-0-0 5
Piacenza: Hernandez 2b, Pancini dh, Chacon ss, Salgadi ric, Calderon es, Cetti ed, D’Auria 1b, Scalera 3b, Zironi ec. Lanciatori: Tosini (rl2 bv4 bb3 k5 pgl3), Lovattini (rl2 bv2 bb2 k3 pgl4), Sanna L. (rl1 bv3 bb0 k1 pgl1), Ramirez (rl1 bv1 bb1 k1 pgl1), Lettieri (rl2 bv0 bb1 k4 pgl0). All: D’Auria A.
In gara1, interrotta circa un’ora per pioggia a metà del suo svolgimento, vincono meritatamente i Crazy veronesi per 9-5 con Piacenza che le prova tutte per rimanere in partita e che ogni volta va a sbattere contro un avversario obiettivamente più forte, specie quando si tratta di affrontare i due lanciatori Cherubin e Verzin, autentici uomini squadra, capaci di ben 19 eliminazioni personali sulle 27 totali. Inizialmente gli ospiti si portano sul 3-1, al 3° inning, e da quel momento inizierà la rincorsa dei biancorossi, capaci di tenere gli avversari a portata di rimonta senza però mai riuscire a raggiungerli. Al 5° inning i Crazy allungano sul 6-1 ma il Piacenza risponde con il fuoricampo da due di Salgado e quando al 6° inning ancora gli ospiti allungano sull’8-3, sono due lanci pazzi con Cetti e D’Auria in base a tenere ancora aperto il match. I giovani di D’Auria lottano fino all’ultimo lancio, non sbagliano in difesa, battono due valide in meno degli scaligeri ma infine sono costretti ad alzare bandiera bianca seppur con l’onore delle armi e otto corridori lasciati in base.
GARA2
SAMBONIFACESE 1-0-1-0-0-0-0-1-2 5
PIACENZA 3-1-0-0-0-2-0-0-R 6
Piacenza: Hernandez 2b/lan, Pancini dh/2b, Chacon ss, Salgado ric, Calderon es (Mercedes), Cetti ed, D’Auria 1b, Scalera 3b, Zironi ec. Lanciatori: Da Silva (rl 7.2, bv10 bb2 k4 pgl3), Hernandez rl1.1 bv1 bb3 k4 pgl2). All: D’Auria A.
Nel pomeriggio Piacenza riesce a resettare tutto, e offrendo una grande prova di maturità parte alla grande assicurandosi un 4-1 dopo due attacchi che promettono tanto. Gli ospiti hanno utilizzato i migliori lanciatori in gara1 e Piacenza può invece contare sui lanci di un Da Silva in grande spolvero. I primi punti portano la firma dei singoli di Salgado e Zironi ma soprattutto di un gran Pancini, che nelle prime due apparizioni nel box colpisce un doppio ed un singolo. I Crazy accorciano al 3° inning (4-2), ma la partita sembra nelle mani del Piacenza che tiene botta ed al 6° trova anche modo e maniera di assestare altri due colpi col doppio a destra di D’Auria, dopo le basi a Cetti e Calderon ed una palla mancata. Sul 6-2 tutto sembra volgere a favore dei biancorossi, ma la partita ha ancora tanto da offrire nelle fasi finali. Agli sgoccioli dell’8° inning Da Silva esaurisce le sue energie e sul 6-3 la pesante responsabilità di sostituirlo cade sulle spalle del diciassettenne Hernandez, che soffre, perde a tratti controllo concedendo tre basi gratuite, subisce 2 punti ma a basi piene trova forza e carattere per gelare con due eliminazioni le velleità veronesi e proteggere la meritata vittoria (6-5). Il tutto per un pareggio di giornata strameritato, che fa sembrare il ritorno in terra scaligera più abbordabile.